Aria dal cielo, ma tu vedi solo veleno, sembri un lupo nei guai.
Vai come un treno verso il burrone più nero e tra poco cadrai.
Nemmeno accenni a girare, gli occhi ti tremano.
Sputi parole, non cerchi mai una soluzione, sforzati almeno un po’ (è li davanti)
Urli e lamenti e se provo a parlare tu neanche mi senti, è tutto inutile ormai.
È il gioco degli ignoranti e il loro re sei proprio Tu!
Fermo qui, ore, lavori e piaceri, non faccio più miracoli.
Ma tu sorridi, mentre chiedi di più, più di quel che meriti,
sai che non esisti solo tu?
E mi rispondi che tu sei così, che ci puoi fare, che sei fatto così,
ma era un favore solo, 1 non 8, ma dai!
Parole e scuse, intrecciate e tanto confuse, che casino che fai.
Tu, con tutte le tue frustrazioni, avete rotto già, è un disco sporco e suona a metà.
Se ogni parola spesa a oscurare la verità,
l’avessi usata in modo abile, saresti molto in alto già.
È il segno della violenza, della tua grande arroganza…
Fermo qui, ore, lavori e piaceri, non faccio più miracoli.
Ma tu sorridi, mentre chiedi di più, più di quel che meriti,
sai che non esisti solo tu?
E mi rispondi che tu sei così, che ci puoi fare che sei fatto così,
ma era un favore solo, 1 non 8, ma dai!
Svegliati, l’ora dei duri è finita, affronta i veri uomini
Ma tu sorridi e non pensi di più, più di quel che predichi,
sai che non esisti solo tu?
E mi rispondi che tu sei così, che ci puoi fare, che sei fatto così,
Ma era un favore solo, 1 non 8 ma dai!
1 non 8, 1 non 8…