Mi sono svegliato nel cuore della notte

perchè mi sentivo l’allegro chirurgo,

sento rumori come un pipistrello

Batman mi chiama rispondo: pronto soccorso.

Sogno o son desto come si chiedeva Cartesio

mi giro nel letto come una carta da gioco,

notti in bianco ma non sono un imbianchino

fissando il muro come se fossi a Berlino.

E poi all’improvviso il sonno mi afferra

cado in un’altra realtà come in agosto una stella,

sono un bruco che diventa una farfalla

ma si schianta nello stomaco insieme alla pasta.

Pesa come il sole anche solo un mio sogno

andiamoci usando come mantello il lenzuolo,

partiamo però prima che arrivi l'alba

perchè dopo che sorge l’aria è troppo calda.

Quando sogno creo castelli dal mio letto a castello,

il salmone è gustoso ma non lo piglio se dormo,

coperto fino alla fronte perché sennò arriva un mostro,

lanciato in un altro mondo come il vetro nel cassonetto.

Ma quando sogno io (24/7)

mi serve un falegname (toc, toc, toc)

sono pieni tutti i cassetti (nessuno escluso)

delle mie case (sono disperato)

e se ogni volta tu (tu proprio tu)

mi dici sogni d'oro (bastava stare zitti)

con un gran fracasso (bang bang bang)

il cassetto cade in basso.

Il cassetto cade in basso

sogni (sogni)

pesanti (pesanti)

come quando (come quando)

guardo i miei cavalli (guardo i miei cavalli).

Sogno un mondo che non mi stia stretto

perché non abito a Messina,

sogno una vita che non sia ferma

come il vino della mia cantina.

Vorrei inquadrare gli incubi che faccio

ed avere le pupille di una capra,

cadere in un sogno di mezza estate

ed essere William scuote la pera.

Vorrei che tra i detti e i fatti

non ci fosse di mezzo il mare,

comprare finché non ho i reni dispari

come i confetti delle bomboniere.

Sogno di salutarti

per poi andare dalla stessa parte,

perché dopo tutto ogni mio sogno

è bello anche se è pesante.

Quando sogno creo castelli dal mio letto a castello,

il salmone è gustoso ma non lo piglio se dormo,

coperto fino alla fronte perché sennò arriva un mostro,

lanciato in un altro mondo come il vetro nel cassonetto.

Ma quando sogno io (24/7)

mi serve un falegname (toc, toc, toc)

sono pieni tutti i cassetti (nessuno escluso)

delle mie case (sono disperato)

e se ogni volta tu (tu proprio tu)

mi dici sogni d'oro (bastava stare zitti)

con un gran fracasso (bang bang bang)

il cassetto cade in basso.

Il cassetto cade in basso

sogni (sogni)

pesanti (pesanti)

come quando (come quando)

guardo i miei cavalli (guardo i miei cavalli).

Sogniamo tutti senza paura senza rimorso

perché sono i sogni che costruiscono il mondo,

i sogni in cui crediamo devono essere tanti

io ne ho più di uno, Martin,

non limitiamoci alle nostre certezze

sogniamo in grande,

raggiungerò i miei sogni nel cassetto

pensando che i cavalli abbiano il cavalletto